Counseling

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Cos’è il couseling?

Il counseling professionale è un’attività il cui obiettivo è il miglioramento della qualità di vita del cliente, sostenendo i suoi punti di forza e le sue capacità di autodeterminazione.

Il counseling offre uno spazio di ascolto e di riflessione, nel quale esplorare difficoltà relative a processi evolutivi, fasi di transizione e stati di crisi e rinforzare capacità di scelta o di cambiamento.
E’ un intervento che utilizza varie metodologie mutuate da diversi orientamenti teorici.
Si rivolge al singolo, alle famiglie, a gruppi e istituzioni.

Il counseling può essere erogato in vari ambiti, quali privato, sociale, scolastico, sanitario, aziendale.
(Definizione dell’attività di counseling approvata dall’Assemblea dei soci Assocounseling in data 2 aprile 2011) www.assocounseling.it

COUNSELLING PSICOSINTETICO (Istituto di Psicosintesi Roberto Assagioli-Firenze) www.psicosintesi.it

Qual è lo SCOPO del counseling psicosintetico?

Lo SCOPO del counseling psicosintetico è:
– individuazione del problema;
– individuazione della soluzione del problema;
– eliminazione degli ostacoli alla soluzione del problema;
– soluzione del problema;
– crescita e maturazione.


Il COUNSELING PSICOSINTETICO si fonda su:
– incontro umano (comunicazione, colloquio);
-co-operazione cosciente e volontaria tra il soggetto in crisi e il soggetto counselor
– possibilità del cambiamento;
– partecipazione e disponibilità al cambiamento.

Il COUNSELING PSICOSINTETICO fa riferimento ad una specifica TEORIA DELLA PERSONALITA’:
– l’identità soggettiva (Io-Sé) come centro, origine e meta della personalità;
– La coscienza e volontà come aspetti fondamentali dell’Io;
– La coscienza come aspetto di consapevolezza e come possibilità di conoscere-individuare-comprendere il problema;
– La volontà come aspetto energetico cosciente dell’Io, che si esprime come accoglienza, empatia, irradiazione;
– Le leggi della psicodinamica: che regolano le interazioni tra le varie energie psichiche (di cui la volontà deve tener conto);
– Gli stadi dell’atto volitivo: scopo-motivazione, deliberazione, scelta, affermazione, programmazione, direzione dell’esecuzione;
– Il modello ideale come immagine nuova della personalità da realizzare, corrispondente al compimento di un passo di maturazione (soluzione dle problema);
– I principi della sintesi, mèta e mezzo del processo psicosintetico, espressione creativa ed evolutiva ai vari livelli e dimensioni della persona e del contesto della vita;
– La dimensione transpersonale che rappresenta le potenzialità e qualità più essenziali, gli stati non ordinari di coscienza al di là dei confini individuali.

La vita è un continuo e dinamico cambiamento.
Impariamo a conoscerci ed accettarci, per vivere serenamente.

Carl Rogers, durante una vacanza sul Pacifico, avvistò degli esili fusti di alghe con pesanti ciuffi alla sommità che venivano completamente sommersi da alte onde e sbattuti sugli scogli. Quando l’onda se ne andava, riemergevano eretti e sicuri, appena in tempo per essere nuovamente travolti. Gli sembrava impossibile che potessero resistere giorno dopo giorno a quell’urto incessante continuando a nutrirsi e riprodursi. Lo psicologo americano, alla continua ricerca di uno strumento adatto per entrare in comunicazione con l’uomo, con la sua profondità, con la sua unicità, ha potuto vedere nella potenza delle fragili alghe, l’illusione di ciò che appare all’esterno essendo, questo, che una piccolissima parte di quanto si cela dentro la forma, dentro l’uomo. Scriveva: “Gli individui hanno in se stessi ampie risorse per auto-comprendersi e per modificare il loro concetto di sé, gli atteggiamenti di base e gli orientamenti comportamentali. Queste risorse possono emergere quando può essere fornito un clima definibile di atteggiamenti psicologici facilitanti”.

Ha traghettato la ricerca di se stessi fuori dalla patologia e l’ha riconosciuta come necessità assoluta per l’uomo che voglia tenere saldamente in mano la propria vita, che voglia scegliere il sentiero da percorrere, che voglia respirare il profumo di ciò che coglie nel suo cuore.

Sembra proprio che l’avventura della vita debba configurarsi come una ricerca, una scoperta, un andare oltre “le onde” che fanno paurosamente piegare e ondeggiare per trovare il nucleo, la fonte, la ragione ultima che permette all’essere umano di capire chi è e di agire onorando la vita.

L’uomo non è nato per strisciare per terra ma per volare e questa magia nasce dal suo mondo interno, da quanto è motivato e colmo di fiducia: “Nel momento in cui dubiti di poter volare, perdi per sempre la facoltà di farlo. Il motivo per cui gli uccelli, a differenza degli esseri umani, sono in grado di volare, risiede nella loro fede incrollabile, perché avere fede vuol dire avere le ali”.
(James Matthew Barrie)

Tante persone sono in ricerca e sembra giunto il tempo del risveglio ma dobbiamo essere consapevoli che la prima rivoluzione passa da noi stessi, dal capire chi siamo, come siamo fatti, cosa vogliamo da questa vita. Per questo c’è chi si affaccia a percorsi di crescita personale, di conoscenza del proprio mondo psicologico ed energetico; altri hanno desiderio di comprendere il disagio che sentono nel cuore nonostante apparentemente non manchi loro nulla; c’è voglia di diventare sempre più padroni della propria vita e fiducia di poterlo essere.

E’ importante aiutare uomini e donne in questa ricerca con approcci psicologici positivi e orientati alla rinascita di se stessi.

Una delle azioni più importanti è quella di essere disponibili a percepirsi in continuo e dinamico cambiamento. “Esiste un grande principio della vita psichica, secondo il quale noi siamo dominati da qualunque cosa con cui il nostro io si identifica, mentre possiamo dominare, dirigere e utilizzare tutto ciò da cui ci disidentifichiamo. In questo principio sta il segreto della nostra schiavitù e della nostra libertà.” (Roberto Assagioli)

Occorre imparare ad abbandonare le nostre vecchie iden­tificazioni; questo dapprima può sembrare un perdere ogni identità; in realtà è un passo decisivo nella direzione giusta.

È una morte che sarà seguita dalla rinascita. Ma per morire bisogna avere coraggio.

Una antica storia egiziana racconta:

– un fiume scorrendo arriva a un deserto e sente che il suo destino è di andare avanti, di proseguire fino alle montagne, fino al mare. Però non ci riesce, e più insiste, più si disperde nella sabbia.

Ad un certo punto sente la voce del vento che gli dice: Se vuoi proseguire, l’unica maniera è che tu ti lasci andare fra le mie brac­cia; se ti lascerai cullare da me, cambierai apparentemente la tua natura, diventerai vapore e io ti potrò trasportare oltre il deserto. Qui potrai diventare nuovamente liquido e finalmente potrai arriva­re al mare.

Ma io non voglio rinunciare alla mia forma, a quello che sono! risponde il fiume Ho paura, non voglio annientarmi. Voglio con­tinuare a essere fiume e come tale desidero attraversare il deserto.

Più insisti risponde il vento più ti disperdi nella sabbia. La tua vera identità è più profonda e diversa da ciò che credi.

Queste parole convincono il fiume, il quale intuisce la verità di ciò che il vento gli dice.

Allora diventa vapore e trova la sua vera essenza: qualcosa di molto diverso da quello che pensava di essere. Attraverso questa trasformazione si ritrova-.

Per scoprire il nostro vero essere, dobbiamo dimostrare disponibilità a cambiare la nostra immagine, la nostra forma esterna, a metterci in discussione, a fidarci della “voce del vento che ci sussurra da dentro”.

Il cambiamento spesso fa paura e disorienta; guidare , sostenere e aiutare le persone a ritrovare armonia e sorriso è la mission principale del Counseling.